Nome mulino | Mulino Fiora | |
Regione | Lombardia | |
Provincia | Cremona | |
Comune: | Cumignano sul naviglio | |
Indirizzo | via Roma | |
Tipologia | Acqua | |
Attivita | In disuso | |
Proprieta | Pubblico | |
Info proprietà | Demaniale | |
Stato | Abbandonato | |
Visitabile | Si | |
Ospitalita | No | |
Bibliografia | ||
Note storiche | Nell'abitato di Cumignano esiste un edificio che ospitò un mulino da grano ricordato di prorprietà del sig. Francesco Fiora (anno 1850). La sua costruzione sembra risalga al 1518, come risulta dall'istromento 14 febbraio di quell'anno (a rogito del notaio Giovanni Battista De' Groppelli di Cremona). I presidii della scarpa e della sponda della strada comunale, a valle dell'opificio, vennero costruiti per due terzi da Condominio e per il rimanente da proprietario del mulino. La manovra delle paratoie di regolazione del mulino veniva condotta autonomamente dal proprietario provocando disagi agli utenti irrigui. Il livello dell'acqua a monte infatti subiva continue variazioni con conseguente modifica dell'acqua consegnata alle bocche del Naviglio Grande sovrastanti il paese. Nel 1966 (con scrittura privata 16 aprile, reg. a Cremona il 20 al n. 6991 vol. 294 mod. II e trascritta a Lodi il 21 aprile al n. 2643 reg. gen. E 1733 reg. part.) il Consorzio ottenne di ridurre il salto da metri 2.10 a metri 1.85 e portata media 3.00 metri cubi al secondo. Di conseguenza il Consorzio concordò con la proprietà che il mulino utilizzasse una sola delle due ruote con conseguente esecuzione, da parte del Consorzio stesso, di opere che permettessero alla parte di acqua non utilizzata per forza motrice di aggirare l'ostacolo. Il Consorzio inoltre si riservò la facoltà di condurre la regolazione del livello dell'acqua fissando la quota massima che il livello del Naviglio dovesse mai superare, segnalata da una targhetta in marmo sul muro di sponda sinistra del Naviglio. La manutenzione delle originarie strutture del mulino rimasero a carico della proprietà; al Consorzio fu attribuita la cura delle sole nuove opere. Concessione a derivare Con Regio decreto 17 maggio 1934 n. 7331 è riconosciuta al Consorzio la concessione a derivare (art. 1 comma 14° lett. a) punto 2°): -moduli 75 nel periodo giugno-luglio-agosto; -moduli 56.20 nei mesi di maggio e settembre; -nel periodo ottobre-aprile, complessivamente con il Naviglio Grande Pallavicino, moduli 60, con l'obbligo comune ai due cavi di restituire la portata di moduli 10. Nello stesso decreto, alla successiva lettera c), è riconosciuto il diritto ad utilizzare la complessiva potenza di HP 1128.78 per l'azionamento di 12 opifici scaglionati lungo i cavi ex Pallavicino: -Mulino da grano Fiora a Cumignano (ora fabbrica piastrelle per pavimenti); -Centrale idroelettrica 'Della Rezza' (smantellata nel 1949); -Centrale idroelettrica di Mirabello (smantellata nel 1949); -Centrale idroelettrica di Campagnola - vedi al cavo Ciria Nuova; -Centrale idroelettrica a Casalbuttano (di spettanza Jacini) |