Nome mulino | Fucina Cavallari | |
Regione | Lombardia | |
Provincia | Sondrio | |
Comune: | Castello dell'acqua | |
Indirizzo | Via Fucina | |
Tipologia | Acqua | |
Attivita | Maglio | |
Proprieta | Privato | |
Info proprietà | Tra la proprietà ed il Comune di Castello dell'Acqua è stata stipulata una convenzione che a fronte della ristrutturazione effettuata dalla Amministrazione ne consente l'utilizzo a scopo turistico-didattico. Per visitare la Fucina: Comune di Castello dell'Acqua, tel. 0342 482206 | |
Stato | Turismo | |
Visitabile | Si | |
Ospitalita | No | |
Bibliografia | ||
Note storiche | La fucina è stata in funzione per più di due secoli: un laboratorio artigiano a suo modo alquanto specializzato e, per quanto semplice, attrezzata con accorgimenti tecnologici veramente interessanti, frutto dell'abilità e dell'esperienza delle generazioni che qui si sono succedute nella fatica e nel sudore. Un esempio è l'ingegnoso sistema utilizzato per creare il flusso d'aria continuo e sostenuto che alimenta le forge. Questa sorta di "mantice" funziona sfruttando la caduta dell'acqua all'interno di un tronco appositamente scavato e opportunamente lavorato per permettere l'entrata dell'aria ma non la sua uscita. Nella sottostante cisterna l'aria, compressa dall'acqua, raggiunge una pressione tale da poter essere convogliata tramite un tubo direttamente alle forge. Tutta la parte idraulica è ingegnosa e nel contempo semplice. Un sistema di chiusini, ad esempio, viene regolato da un insieme di leve a bilanciere che possono essere azionate direttamente dal fabbro dall'interno del suo laboratorio. Le argute soluzioni adottate ci rimandano ad un mondo, quello dell'artigianato locale, spesso messo in ombra dalla cultura contadina, settore economico dominante, sicuramente più studiato e documentato. Ma la Fucina Cavallari possiede un suo raro fascino anche per la possanza delle sue attrezzature: dalle grandi ruote idrauliche all'imponente mola. La potenza del grande maglio è tale che - si racconta - i suoi colpi fossero uditi fino a Teglio. La sistemazione ed il restauro di questa fucina, effettuato dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio, sono stati dettati dalla volontà di non disperdere un patrimonio culturale significativo. Si è voluto far risorgere e mantenere questo luogo della "memoria e del lavoro" quale testimonianza, anche didattica. |