Follo
La follatura, dal verbo latino fullare (pigiare), è un’operazione di finissaggio dei tessuti, stoffe o panni di lana, che con l’energia del mulino venivano follati-pestati per renderli compatti, robusti e in alcuni casi impermeabili. In particolare, il panno di lana veniva bagnato con acqua calda e terra da follo e poi veniva battuto orizzontalmente con larghi martelli azionati da un albero a camme. La stessa macchina serviva anche all’attività conciaria per la battitura del cuoio. La terra da follo (argilla smectica saponificante che infeltrisce e rassoda) viene tutt’oggi utilizzata nella decolorazione, filtratura e purificazione di oli e grassi di origine animale, minerale e vegetale (come per la lana o nell’industria). I folloni o gualchiere erano conosciuti fin dall’epoca medievale e dal termine ‘follo’ derivarono i nomi di varie località come Follonica, Montefollonico, ecc.