si tratta di un breve muro o “passonata” che poggia un’estremità contro il piede di una sponda (naturale) o di un argine (artificiale), mentre con l’altra estremità, detta “pignone”, si protende nella corrente di un corso d’acqua o di un canale obliquamente, tanto verso valle (e allora diventa un effettivo “repellente”), tanto verso monte. In quest’ultimo caso si trasforma in una specie di “tura di cattura” dell’acqua che poi convoglia in una gora, portandola al mulino.