
Macchina a martello per battere e deformare a caldo i metalli azionata da una ruota idraulica.
La sua azione può essere assimilata a quella di un grosso martello sull’incudine.
Verso il X secolo il movimento generato dalla ruota idraulica venne utilizzato per azionare macchine diverse dai mulini da cereali. Una delle applicazioni più diffuse è il maglio idraulico.
La ruota del maglio ha un diametro di circa 1900-2000 mm che le consente di azionarsi e fermarsi prontamente una volta convogliata l’acqua nel meccanismo. La ruota è massiccia e chiusa ai lati rispetto a quella del mulino da cereali per poter resistere alle forti sollecitazioni a cui è sottoposta per movimentare il maglio.
Sull’albero in legno collegato alla ruota idraulica verticale venivano applicate delle camme. In questo modo, il moto rotatorio dell’asse veniva trasformato in moto altalenante di un grosso trave di legno di noce o frassino con fulcro a due terzi della sua lunghezza. All’estremità opposta del trave, detto manico, veniva montato un grosso martello che batteva ripetutamente sull’incudine sottostante con una velocità variabile a seconda della quantità di acqua che si convoglia sulla ruota.
Inserendo il ferro rovente fra l’incudine e il martello, si riusciva a modellarlo e ad ottenere gli oggetti desiderati.
L’artigiano
Il Fabbro
Il fabbro è un artigiano che si occupa della lavorazione dei metalli (in particolar modo acciaio, ferro, bronzo, e rame) allo scopo di creare degli utensili e dei prodotti metallici. Il fabbro è il cuore della fucina, luogo in cui lavora e crea. Grazie alla sua sapiente manualità riesce a produrre una svariata quantità di prodotti oltre a saper gestire egarantire l’attività della fucina grazie alle opere di manutenzione necessarie per il buon funzionamento del maglio.