La carta giunse in Italia e in Europa intorno al XII secolo. La sua produzione ha subito diversi processi evolutivi ma fino a tutto il XVIII secolo la carta si otteneva dalle fibre vegetali di lino, canapa, cotone e cascami dell’industria tessile.

Questi erano cerniti, lavati in acqua e sfibrati mediante la battitura nelle pile a martelli azionate da una ruota idraulica.

La soluzione di fibre così ottenuta passava nei tini. Qui, pescando con un setaccio rettangolare (detto forma) e facendo scolare l’acqua in eccesso, si otteneva uno strato omogeneo di fibre che formavano il foglio ancora impregnato d’acqua. Lo si depositava con cura su un feltro formando in sequenza una pila fogli inframezzata ai feltri.

La carta era poi pressata sotto un torchio ed asciugata all’aria. Infine veniva stirata e lisciata sotto una calandra.

A partire dalla seconda metà del 1700 le pile a martelli vennero sostituie da una macchina detta “L’olandese” e successivamente l’intero ciclo di produzione venne modificato con l’avvento della produzione cartaria partendo da pasta di cellulosa.

Nella fabbricazione della carta tre sono state le invenzioni che ne hanno segnato la storia attraverso l’evoluzione delle macchine della cartiera. La prima riguarda l’elaborazione del sistema della gualchiera – la macchina usata per follare la lana – che diede origine alla pila idraulica a magli multipli o folli, considerata la prima forma di meccanizzazione dell’industria cartaria, che agevolò in modo considerevole la tecnica di sfibratura degli stracci, elementi indispensabili nella produzione della carta. Un’invenzione che fu seguita, nella seconda metà del Seicento da quella di un’altra macchina che giunse dai Paesi Bassi d’Olanda, – e da allora sempre chiamata olandese – che consentiva di abbreviare di molto i tempi della sfibratura degli stracci, aumentando di conseguenza la produttività. La terza, brevettata nel 1878 fu l’invenzione francese della macchina continua in piano, che rivoluzionò il ciclo produttivo meccanizzando la fabbricazione del foglio e inglobando in una sola macchina anche le fasi d’incollaggio e asciugatura. Prodotti: carta e cartoni di diverse grammature, dimensioni e ulteriori caratteristiche variabili.

Per saperne di più: “Le ruote della carta” (vedi Merchandising di “Dona” di www.aiams.eu).