
Nella “Segheria veneta” utilizzata nelle vallate venete e trentine, la sega era azionata da una piccola ruota idraulica per avere velocità di rotazione elevate. Tramite una manovella e biella si dava il movimento verticale alternato alla sega per il taglio. Il legno che giungeva in segheria in forma di tronchi, era trasformato in semilavorati come tavole o travi.
Il tronco era fissato sul carro che avanzava in fase con il movimento della sega, mosso da un meccanismo ad essa collegato.
L’artigiano
Il segantino
Il segantino è l’addetto alla trasformazione del legno nella segheria. A lui sono in carico la selezione del materiale per le lavorazioni, la lavorazione e la vendita dei semi-lavorati. Sa inoltre mantenere in funzione i macchinari della segheria e applicare la manutenzione necessaria alle componenti della stessa per garantirne la conservazione e quindi il funzionamento.